La pratica di un’arte marziale rappresenta una sfida unica per qualunque persona
e l’attività del nostro dojo è indirizzata a tutti coloro che vogliano avvicinarsi
ad essa, con impegno, ma senza la necessità di particolari capacità, predisposizione,
doti fisiche, o limiti d’età, anche se nell’apprendimento di un’arte marziale di
questo tipo non esistono scorciatoie. Ciò che la rende attrattiva è il continuo porsi
nuovi obbiettivi, ad ogni livello, e scoprire sempre nuovi miglioramenti .
Il grande vantaggio del Bu Jutsu classico (od antico, che fa riferimento all’epoca
del Giappone pre-medievale traducendone il suo significato in maniera realistica
e ‘riordinandolo’ ai giorni nostri) è la ricerca concreta del miglioramento del proprio
tai jutsu, cioè di quelle caratteristiche corporee peculiari insite in ognuno di
noi, senza esclusioni, con lo scopo di renderci più sicuri di noi stessi e di poter
essere una presenza più attiva nella quotidianità, sia a livello fisico che mentale...
L’allenamento è basato su principi e finalità testati da antichi Densho ed il nostro
programma riassume ciò che può realmente essere di utilità nello sviluppo concreto
delle abilità corporee del praticante. Non una pratica di autodifesa tra la moltitudine
esistente, ma uno studio logico ed approfondito di tecniche originali.
La dissonanza tra la vacuità del mondo attuale ed i principi del Bu Jutsu, ma che
fà di quest’ultimo il suo pregio maggiore, si evidenzia col concetto secondo cui
data una premessa di ricerca di forte senso estetico esteriore ed interiore e ponendo
perciò un corretto modello predefinito di comportamento, si dà al praticante la possibilità
di riempire la sua conoscenza con conseguenti effetti di creatività mentale e fisica,
affinamento dello spirito e forza morale: seishin.
Ma se la pratica si limita ad un periodo limitato della propria vita si tradiscono
e rendono vani gli stessi principi che vedono nel nin, perseveranza di intenti, la
loro realizzazione.
Gli animali dei boschi del Monte Athos venivano a mangiare dalle sue mani.
“Gli animali capiscono la disposizione degli uomini. Hanno come loro Dio l’uomo,
e per questo l’uomo deve amarli, perché essi non aspettano un altro Paradiso”
Padre Paisios